Punto Ristoro_Calatabiano

edifici specialistici

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2009
Struttura per esercizio commerciale e di servizio alla diretta fruizione del mare
Arch. Giovanni Fiamingo (capogruppo)
coll.: Arch. Mario La Guzza, Mario Covello


IL PRINCIPIO INSEDIATIVO
Le particolari condizioni contestuali e paesaggistiche sono state determinanti nella configurazione dell’insieme architettonico proposto:
- la dominanza dell'Etna e della sua area/aurea culturale, il vicino complesso denominato “Castelli di San Marco alla Marina”, hanno suggerito le coordinate qualitative di un intervento imprenditoriale, ripetiamo, attento al contesto circostante. Intervento che, seppur contraddistinto dalla durata temporanea di una concessione di suolo demaniale, si è orientato verso la ricerca di una evidente qualità della soluzione architettonica proposta;
- la rilevanza del paesaggio costiero ha indirizzato coscientemente le scelte progettuali verso l'uso di metodologie costruttive a secco e facilmente rimovibili e (compositivamente) verso la metafora degli oggetti trasportati sulla spiaggia dalle mareggiate, allo stesso tempo abbandonati e trovati;
- la particolare conformazione del lotto, contornata da una folta alberatura, lievemente degradante verso la spiaggia e segnata dai solchi di una erosione superficiale da acque meteoriche, ha condotto verso il “sollevamento” dal suolo (di circa 80 cm) dell'intervento di progetto.

IL PROGETTO
Fatta questa debita premessa metodologica, ci si è preoccupati di incrociare immediatamente i dati contestuali con i caratteri morfologici dell'area e le esigenze prestazionali/funzionali dell'intervento in oggetto: ciò ha permesso di delineare le principali caratteristiche tecniche, tipologiche e distributive, del progetto in questione.
In primo luogo, la necessità di un sollevamento dal suolo, per una più efficace protezione dalle acque superficiali di dilavamento, ha condotto verso la ricerca di pochi ed incisivi “segni” progettuali. Un unico piano, dunque, si piega e si modella articolando ed inglobando l'intero programma funzionale.
Planimetricamente, il nuovo edificio di progetto si allinea al limite della recinzione boschiva senza invadere nuovi spazi di transito e ostacolare la viabilità di servizio. Inoltre, l'intervento in oggetto si preoccupa di riqualificare il tratto occidentale della suddetta stradella e in particolare l'esistente recinzione metallica, sostituendola con un sistema integrato di dissuasore in legno e siepe.

Due parti funzionalmente distinte organizzano la planimetria del bar propriamente detto, a cui sono annessi alcuni spazi di servizio esterno. Il blocco dei servizi dall'impianto regolare e la sala consumazione articolata ad “L” per meglio rapportarsi al paesaggio circostante.

L'ampio spazio di servizio orientato verso la spiaggia funge da apposito ed eventuale luogo per la somministrazione estiva all'esterno. La sua vocazione è di porsi come osservatorio del paesaggio è risulta “cinto” da un sistema di protezione che ingloba una comoda seduta lineare in legno. Verso ovest, come dissuasore/chiusura verso l'adiacente area alberata è stato previsto il richiamato sistema integrato di dissuasore in legno e siepe.
La modellazione del pavimento che rigira per trasformarsi in tetto non persegue solo l'obiettivo di una qualificazione estetica dell'intervento: le pieghe dell'impluvium sono rivolte anche a sud per consentire la futura collocazione di pannelli solari.